Se il clima aumenta
Nuovo, scoraggiante capitolo di disinformazione targato Corriere della Sera: un anonimo pennivendolo (quindi il pezzo va attribuito alla Redazione o al Direttore, fate vobis) ci regala un'imperdibile farcito di luoghi comuni, inesattezze e vere e proprie bestialità che, prese tutte assieme, fanno gridare vendetta. L'unica conclusione che si può trarre a lettura completata è che, in tempi di crisi, anche il WWF abbia bisogno di fondi (e cosa meglio del sempreverde orso polare che si estingue?), e che sia l'anonimo scibacchino che chi dovrebbe controllare cosa viene pubblicato prendno la percentuale. Non si spiega altrimenti.
Che le "banchise antartiche" siano tutto meno che in riduzione, che le correnti oceaniche non cambiano la loro temperatura di gradi interi in dieci anni, che non c'è alcun rapporto dimostrato tra le emissioni di anidride carbonica e il cosiddetto "effetto serra", né tra una tale ipotesi ed i cambiamenti climatici cui assistiamo, che il clima non "aumenta" come il prezzo di una pizza margherita, sono tutti dettagli cui il nostro innominato testimone non da il minimo peso, tutto impegnato/a com'è nel terrorizzarci nel tentativo di convincerci che siamo il cancro dell'Universo, giusto per rendere omaggio a chi su idee come questa ha costruito una delle più colossali truffe da cent'anni a questa parte. E le truffe, si sa, si fanno per soldi.