Terrorista collegato all'11 settembre catturato in Nuova Zelanda e deportato in Arabia Saudita
Un uomo, che il Governo ritiene direttamente collegato con uno dei terroristi dell'11 Settembre, è stato deportato dalla Nuova Zelanda perché considerato un pericolo per la sicurezza nazionale.
Il Ministro per l'Immigrazione David Cunliffe ha confermato oggi [10/06, ndr] che il cittadino yemenita Rayed Mohammed Abdullah Ali è stato deportato perché la continuazione della sua presenza sul territorio neozelandese rappresentava un pericolo.
"E' direttamente collegato a persone responsabili per l'attacco terroristico negli Stati Uniti dell'11 settembre 2001", si legge in una dichiarazione di Cunliffe.
E' stato deportato applicando la raramente utilizzata Sezione 72 dell'Immigration Act 1987, che ha richiesto l'approvazione del Governor General.
Secondo Cunliffe gli agenti dell'immigrazione e la polizia hanno arrestato l'uomo a Palmerston North il 29 maggio scorso, ed è stato deportato il giorno seguente. Era arrivato in Nuova Zelanda nel mese di febbraio.
"L'identità dell'uomo divenne evidente solo dopo il suo arrivo in Nuova Zelanda. Ha utilizzato una variazione sul suo nome di battesimo per entrare nel paese. Una volta che la sua vera identità è venuta alla luce, è stato identificato come avente connessioni con persone implicate nell'attacco agli Stati Uniti dell'11 settembre 2001, ed è stato nominato nel 9/11 Commission Report".
"Inizialmente, si era stabilito ad Auckland dove ha imparato i rudimenti della lingua inglese, motivo ufficiale della sua visita. Successivamente, si è spostato a Palmerston North dove ha iniziato ad accumulare ore di volo con un istruttore. In precedenza, era stato addestrato come pilota negli Stati Uniti".
Cunliffe ha rifiutato di fornire ulteriori particolari citando ragioni di sicurezza.
"Sono stato comunque informato del fatto che in nessuna occasione c'è stato un rischio specifico per i neozelandesi a causa della sua presenza in questo paese".
Cunliffe ha puntualizzato che il rapporto americano della Commissione Nazionale sugli Attacchi Terroristici negli Stati Uniti riporta che l'uomo ha vissuto ed è stato istruito assieme al cittadino saudita Hani Hanjour, indicato come il pilota che portò il volo American Airlines 77 contro il Pentagono.
Rayed Abdullah è stato un leader al Centro di Cultura Islamica di Phoenix, dove ha ripetutamente tenuto discorsi dai contenuti estremistici, da quanto si legge nel Rapporto.
Si legge anche che un altro uomo collegato con Hanjour, Faisal al Salmi, è stato addestrato al volo assieme a Rayed Abdullah, e che ha fatto in modo di mantenere segreto il suo addestramento.
L'FBI riporta che al Salmi ha tentato di depistare le indagini quando si è cercato di collegare il suo addestramento al volo con una qualche organizzazione.
(Fonte, via The Anti-Jihad Pundit)
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