L'esclusione delle marginalità
Sentite un po' cosa sono riusciti a rantolare i kompagni dei cosiddetti "sindacati studenteschi" alla notizia che - allelujah!!! - il Governo (con la G maiuscola) reintrodurrà a breve i voti numerici fin dalle elementari, l'Educazione Civica e - udite udite! - il voto in condotta che fa media e che determina la bocciatura istantanea se insufficiente:
«Ci vediamo in piazza. [L'introduzione del voto in condotta] ribalta uno dei principi fondamentali dello Statuto degli studenti e delle studentesse, cancellando in un solo colpo i risultati di decenni di lotte per il primato del profitto e della qualità dell'insegnamento.
Ci opponiamo al voto di condotta in quanto crediamo in una scuola che si basi sulla partecipazione degli studenti e sull'inclusione costruttiva delle marginalità, non in una scuola che, con un'impressionante balzo indietro ai 'decreti regi', sa rispondere alla violenza ed al bullismo solo con la repressione.»
Ora, francamente fatico a trovare una punizione corporale adeguata per chi partorisce simili scempiaggini. Chi mi da una mano?
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