giovedì, marzo 22, 2007

Orgoglioni

C'era da aspettarselo. I veri protagonisti della vicenda Mastrogiacomo, gli esponenti della sinistra radicale italiana, sono finalmente venuti allo scoperto: questa mattina Fausto Bertinotti, Presidente della Camera dei Deputati, ha dichiarato apertamente ciò che tutti sapevamo:

Penso che ci sia una legittima rivendicazione di orgoglio nazionale nelle cose che sono state fatte. [...] E' stata fatta la trattativa come si doveva, utilizzando tutte le forze ufficiali e informali dentro un progetto guidato dal governo. Penso che possiamo dirci orgogliosi di questa operazione.
Bene, bravo, bis. Voglio chiedere al Presidente Bertinotti (uso le maiuscole per rispetto alle istituzioni) a chi si riferisca con quel "possiamo". Non certo al sottoscritto.
Orgogliosi di aver liberato cinque criminali talebani di primo livello? Orgogliosi di aver infranto la regola, non scritta ma da tutti finora accettata, che con i terroristi non si tratta e, soprattutto, non si scambiano prigionieri? Orgogliosi di aver gioìto in mondovisione con le braccia al cielo, mentre la testa di Sayed Agha ancora rotolava? Orgogliosi di aver esposto il nostro Paese al pubblico ludibrio, parìa sul delicato scacchiere internazionale della guerra al terrorismo fondamentalista? Orgogliosi di aver indicato chiaramente ai terroristi come fare per ottenere un facile ed immediato risultato? Orgogliosi di aver finalmente esposto completamente i nostri soldati ai capricci del primo capotribù con la luna storta? E, soprattutto, orgogliosi di rivendicare il ruolo del governo nell'ordire tutto ciò?
No, caro Presidente. Si sciacqui la bocca, prima di parlare di orgoglio nazionale. Non siamo orgogliosi. Non dovete essere orgogliosi. Siete e ci fate sentire ORGOGLIONI.

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