Dàlli all'imbrattatore!
Un sussulto di raro senso civico pare scuotere l'amministrazione capitolina: il prefetto Achille Serra, per mezzo del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha disposto il divieto di vendita notturna di bottiglie di vetro in alcune zone del centro storico ed un generale "inasprimento dei controlli" contro il degrado urbano derivante dal comportamento incivile di chi getta cartacce, rompe bottiglie e insozza le strade con i propri rifiuti.
Ma il sindaco Veltroni va oltre, e cavalca: verrà denunciato per danneggiamento chi imbratta muri, saracinesche e portoni con lo spray. Non solo: chi acquista bombolette di vernice spray dovrà essere identificato, ed il gestore che venisse trovato inadempiente a queste norme si vedrebbe l'esercizio a rischio chiusura. Bum.
Non so perché, ma fermo restando che il mestiere del "graffitaro" fatto usando le proprietà altrui (o pubbliche, che è la stessa cosa) è quanto di più odioso ed incivile mi possa venire in mente, al di là del fatto che non dovrebbe esserci bisogno di alcun "sussulto di senso civico" per riaffermare una cosa tanto ovvia, ho paura che cotanto slancio si infrangerà inevitabilmente sul muro (anch'esso imbrattato) dei "diritti" e del garantismo a scartamento ridotto tipico dei nostri sinistri tempi.
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