Ricchi? Poveri?
Non si fa altro che dire che questa finanziaria farà pagare meno tasse al 95% degli italiani (a volte è il 95% delle famiglie, a volte dei contribuenti, ma diciamo che va bene lo stesso). E, cifre alla mano, potrebbe pure essere così. Potrebbe.
Peccato che questi numeri si basano per massima parte sulle dichiarazioni dei redditi passate e sugli studi di settore per gli autonomi e commercianti. E quando salta fuori che, stando ai dati del 2005, un gioielliere guadagna come un maestro elementare alle prime armi, o che un pensionato sociale (500 €/mese) guadagna più della media dei titolari di autosalone del Trentino, o che un ristoratore guadagna la metà di un meccanico; ma soprattutto quando salta fuori che tutta questa gente guadagna molto, ma molto meno(*) di un operaio metalmeccanico qualunque, viene da chiedersi di che cosa si stia parlando. Se lo chiede anche il Conte Visco, dal momento che dice che "sono cose da verificare". (Verificare?! Ma sono dati forniti dall'Agenzia delle Entrate, mica dal salumiere sotto casa!)
Chi è ricco? Chi è povero? Se questa finanziaria "colpisce i ricchi" (ricordiamolo, di fatto sopra i 32000 €/anno lordi, penalizzando mogli e figli a carico, soprattutto se sotto i tre anni - ma questa è un'altra storia), siamo sicuri che colpisca nel segno? Io ho molti, ma molti dubbi.
(*) Questo rapporto Ansa salta fuori con un tempismo che fa pensare: è proprio di oggi la manifestazione dei "professionisti" contro la finanziaria 2007. Ciò non toglie ovviamente nulla alla sua veridicità, mostra solo la manipolazione dei media da parte di chi può farlo.
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