sabato, febbraio 06, 2010

Fuori un altro

Per fortuna si autodistruggono liberando il mondo da questa incresciosa incombenza. L'ultimo della fila è un altro degno rappresentante della Corte dei Miracoli di Di Pietro, Beppe Grillo & Co., lo "spione" Genchi.
Che contasse balle s'era già capito a pelle fin da quando s'è saputo della sua esistenza; ma oggi s'è avuta la conferma definitiva che ci troviamo di fronte all'ennesimo mitomane che clona le perle dei ghost writers di Travaglio. L'ultima "bomba" dell'uomo-che-sa-tutto (lo dice lui) è che - rullo di tamburi... - l'attentato a Berlusconi è stata un'invenzione, una sceneggiata, una cosa "non vera", e per provarlo ha sciorinato al congresso del suo burattinaio  una spettacolare sequela di scempiaggini degna a malapena di un ragazzino brufoloso che si diletta di complottismo. Salvo poi dire di essere stato frainteso, ovviamente: lui parlava "da poliziotto", parlava della scorta.
Dal minuto 5:40, qui sotto, facciamoci due risate finché siamo in tempo: che 'sto tizio, dopo oggi, non lo vedremo più.


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