mercoledì, febbraio 11, 2009

Schizofrenia di Stato e di opinione

Da venerdì scorso, è tutto un coro: la politica non metta bocca nella questione Englaro! Vero, giusto, corretto. Altroché.

Ma, a meno di non fermarsi al gossip perdendo di vista la sostanza delle cose, "la politica" non significa nulla, in questo contesto: chi ha messo bocca nella questione Englaro è stato lo Stato, e scusate il gioco di parole. E lo Stato - giova ricordarlo - non è solo Governo e Parlamento: è anche potere giudiziario. Anzi, in questa storia è soprattutto potere giudiziario.
E chi è che ha armato un casino lungo diciassette anni affinché lo Stato "mettesse bocca" in quelle che si dicono essere "le sue faccende private"? Ecco.
Perché, delle due l'una: o la scelta di far (soprav)vivere o morire Eluana Englaro era esclusivo appannaggio della famiglia, oppure era una responsabilità da condividere con la collettività. Nessuna via di mezzo, il coraggio di una scelta. E Beppino Englaro ha scelto: condividere la responsabilità.
A questo punto, la domanda sorge spontanea: perché uno dei poteri dello Stato è legittimato a raccogliere quella sfida ("mettere bocca"), circa la vita e la morte di tutte le Eluana Englaro, ed un altro no? Quanti Stati ci sono, in Italia?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Semplicemente perchè il Potere Giudiziario è un potere indipendente dalla maggioranza politica. Ed è proprio questo aspetto che ne garantisce l'efficacia.
Inoltre, il Governo e il Parlamento hanno dato conferma della poca serietà nel momento in cui hanno cercato di contrapporsi ad una sentenza. Questo è un atto gravissimo che non è consentito dalla costituzione.

Polìscor ha detto...

Sbagli bersaglio: non si parla di "maggioranza politica", ma di Parlamento e Governo. O credi che nel Pd siano tutti allineati con Pannella, su questa cosa?

I giudici sono soggetti alla legge come tutti gli altri; i giudici, in questo caso, hanno deliberato in assenza di legislazione; a legislazione avvenuta, i giudici si devono adeguare e vigilare che quella legislazione venga rispettata.

Cos'è che "non è consentito dalla costituzione"? Riempire un vuoto legislativo? Occhio, che una sentenza non fa legge. Questo è quello che piace a Di Pietro, Travaglio e Beppe Grillo: ma per fortuna alberga solo nei loro sogni da manettari.

DrummerDenny ha detto...

Allora, prima di tutto cosa centra il PD o Di Pietro o chiunque altro tu abbia nominato?
In secondo luogo, i giudici non sono soggetti della legge, la applicano, che è diverso. In questo caso hanno applicato una norma della costituzione, in mancanza di una apposita. Adeguare e vigilare sulla legge è una funzione di alcune magistrature, che in questo caso hanno sentenziato una corretta applicazione.
Infine, la costituzione non prevede che una legge abbia effetto retroattivo, salvo casi specifici. Di conseguenza quando una sentenza è stata emanata da un giudice di Cassazione, che non so se sai, ma vigila SOLO sulla corretta applicazione della norma (in questo caso della costituzione) non può essere modificata. Se una nuova norma andrà a colmare quel vuoto, lo coprirà solo per quei casi pendenti o non ancora discussi.

DrummerDenny ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Polìscor ha detto...

Articolo 101: "I giudici sono soggetti soltanto alla legge".

Non basta ripetere più volte la parola "costituzione" per sapere automaticamente cosa dice.

E, si: la legislazione di merito sul fine vita ed il testamento biologico può avere effetto retroattivo proprio sulla sentenza della Cassazione per la Englaro, in quanto va a riempire il vuoto normativo che ha generato quello stesso giudicato; e la cosa è ancora più probabile dal momento che risulterebbe essere più favorevole ai casi toccati dalla sentenza. Giurisprudenza spicciola.

DrummerDenny ha detto...

La carta costituzionale (non la chiamo costituzione perchè abbiamo capito che non sai cos'è) dice chiaramente all' Art 32:

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Leggelia...altro che Giurisprudenza spicciola...se tu la conoscessi sapresti almeno di cosa si parla...

Se tu intendi retroattivo lo puoi intendere per le successioni, non per le sentenze...

Sei un arrogante...leggi, impara e se non ne puoi fare a meno, parla correttamente...

Polìscor ha detto...

Eheh, perche' cambi discorso? :-D
Stavamo parlando dei giudici soggetti alla legge, spiega perche' non lo sono (l'hai scritto te), nonostante la "carta costituzionale" dica il contrario.
Sai, sono "arrogante", voglio sapere.

DrummerDenny ha detto...

Ma guarda, il discorso non l' ho cambiato.
I giudici sono soggetti alla legge come tutti lo sono: la seguono, la rispettano e a differenza di tutti gli altri, la applicano.