Una risata v'ha già seppelliti
Il giorno che gli esponenti della sinistra italiana, unitamente ai loro lacché costituiti dai media mainstream (carta stampata e TV), capiranno - assieme certamente anche alle schiere di "fedeli" sempre pronti a scendere in piazza a sbraitare - che più stanno zitti, più rimangono sotto traccia, più volano bassi, insomma meno si fanno vedere e sentire in giro e più avranno possibilità, in un giorno comunque alquanto lontano, di riemergere dall'abisso nel quale sprofondano ogni giorno di più, beh: quel giorno sarà il vero giorno della svolta per la zampa sinistra di questa nostra monca democrazia.
Purtroppo, per ora, neanche un segnale all'orizzonte che abbiano capito la lezione: anzi, pare che facciano a gara a chi si butta a pesce prima su ogni accenno di gossip che riguardi anche solo da lontano Berlusconi, costruendovi sopra strati e strati di polemiche e calunnie che - inevitabilmente - franano poi loro addosso affossandoli sempre di più.
Questo, ormai, non è neanche più masochismo: questa è imbecillità, pura e semplice. E, da queste parti, ci si sente quasi in colpa a sbellicarsi dalle risate, quasi che si rida di un ritardato mentale: non è proprio cortese.
Ma qui proprio non si riesce a smettere, abbiamo le lacrime agli occhi.
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