Senza pudore
Presi con le dita nella marmellata, mettono da parte ogni pudore, vestono la faccia tosta che più tosta non si può e si stracciano le vesti di fronte allo "ignobile attacco" e alla violazione della privacy.
Meglio se politicamente scorretto.
Presi con le dita nella marmellata, mettono da parte ogni pudore, vestono la faccia tosta che più tosta non si può e si stracciano le vesti di fronte allo "ignobile attacco" e alla violazione della privacy.
Pubblicato da Polìscor alle 5:35 PM 6 commenti
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E' che proprio non ci arriva, è un sempliciotto, l'hanno abituato a credere in Babbo Natale e non gli hanno mai detto che non esiste. Poi, vabbe': se è una crociata sfigata e se sopattutto contribuisce al tirarsi dietro masse di Lemmings in stile Pifferaio Magico che lo ricoprono letteralmente di soldi, come resistere allo scrivere di "testimonianze" come questa?
Pubblicato da Polìscor alle 3:26 PM 3 commenti
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Sarà il caldo, sarà la manciata di voti di beoti e sfigati che ha racimolato alle ultime tornate elettorali, ma Antonio Di Pietro sta "svalvolando" pericolosamente, come si dice a Roma.
«Con quali voti pensa di fare la differenza politicamente nel Paese, il Cavalier nostrano, se non con quella dei sodali malavitosi?»
Pubblicato da Polìscor alle 6:00 PM 2 commenti
No, non è uno scherzo: purtroppo è tutto vero. "La Groenlandia si scioglie", è l'allarmato titolo col quale Repubblica ci da conto della grande preoccupazione di Greenpeace nei confronti del riscaldamento globale, il "misfatto" come viene drammaticamente definito dal pennivendolo italiano.
Pubblicato da Polìscor alle 1:22 PM 0 commenti
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Dalle parti di Repubblica sono sempre più fuori dal mondo. Da qualche giorno a questa parte, falliti tutti i patetici tentativi che ben conosciamo e venuta a mancare anche la sponda dei giornali esteri gemellati (dover citare quotidiani africani è sinceramente troppo anche per Largo Fochetti), hanno deciso di fare il grande passo e considerare Berlusconi già sotto due metri di terra.
Gli scoop (vabbe'...), infatti, sono tutti sulla... eredità di Berlusconi che, come al solito, ringrazia sentitamente. E si gratta anche un po' le palle, per non sbagliare.
Pubblicato da Polìscor alle 1:16 PM 0 commenti
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Di ritorno dalle ferie cosa meglio di un'altra sparata di Beppe Grillo per ricordarsi di quant'è marcio questo mondo? Adesso, visto che nel Pd non lo vogliono e che la Washball è una truffa (per chi l'ha comprata, non certo per lui che l'ha pubblicizzata), il giullare sudato si (ri)butta sulla boutade della depenalizzazione delle droghe leggere.
Ma bravo, evidentemente vuole che tutta l'Italia sia come lui: colpevole di omicidio colposo plurimo per aver sdraiato diverse persone con l'auto. Diamo uno spinello in bocca a tutti gli italiani, sai che drastico calo negli schianti! Un genio.
Il problema con Grillo non è lui (è che lo disegnano così...), è la massa di sfigati mononeuronici che gli va appresso osannandolo come un dio: gente che, evidentemente, il cervello se l'è già bello che fottuto a furia di fumo. E che, ora, si sente sola e vuole condividere.
Pubblicato da Polìscor alle 3:29 PM 1 commenti
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Pubblicato da Polìscor alle 3:40 PM 0 commenti
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Giuseppe D'Avanzo, il dipendente di Repubblica che si fregia del titolo altisonante di "giornalista d'inchiesta", quello che se cerchi la sua foto con Google ti ritrovi con la brutta faccia di Marco Travaglio (sarà un segno del destino), è disperato. Ormai neanche Eugenio Scalfari crede più alle stronzate che scrive quotidianamente su quel giornale ed ormai è in una fase di delirio schizofrenico e compulsivo.
Pubblicato da Polìscor alle 3:30 AM 1 commenti
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Qualcuno, un paio di settimane fa, mi disse: "Guarda, è matematico: non appena scoppierà il bubbone pugliese e il fallimento della bufala morale sarà sotto gli occhi di tutti, vedrai che ritorneranno alla carica col conflitto di interessi".
Pubblicato da Polìscor alle 7:31 PM 1 commenti
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