L'autunno di D'Avanzo
Giuseppe D'Avanzo, il dipendente di Repubblica che si fregia del titolo altisonante di "giornalista d'inchiesta", quello che se cerchi la sua foto con Google ti ritrovi con la brutta faccia di Marco Travaglio (sarà un segno del destino), è disperato. Ormai neanche Eugenio Scalfari crede più alle stronzate che scrive quotidianamente su quel giornale ed ormai è in una fase di delirio schizofrenico e compulsivo.
Il suo ultimo pezzo, intitolato "La campagna d'autunno del Cavaliere azzoppato", ridicolmente memorizzato come tutti i suoi precedenti nella cartella "berlusconi-divorzio" del server di Repubblica (e siamo arrivati al diciottesimo capitolo) ed ancor più ridicolmente proposto col sottotitolo "il caso", è un grido di dolore di fronte all'indifferenza che tutti, dai lettori (Repubblica ha perso nel mese di giugno esattamente come la media di tutti gli altri quotidiani) alle televisioni, ostentano di fronte a quelle che egli ritiene essere le sue incredibili e mirabolanti imprese giornalistiche. Da qui, l'ennesima, scioccante "previsione": in autunno Repubblica sbatterà online altri audio ("anche dieci al giorno") nella più bieca tradizione da giornalaccio scandalistico da spiaggia quale s'è ridotto lo storico quotidiano romano e, sempre in autunno, Berlusconi cadrà.
Mmmm... Non vediamo l'ora che arrivi l'autunno.
1 commento:
Ma è vero che il signor D'Avanzo sarà un disoccupato in autunno??
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