Il delirio dipietrino
Sarà il caldo, sarà la manciata di voti di beoti e sfigati che ha racimolato alle ultime tornate elettorali, ma Antonio Di Pietro sta "svalvolando" pericolosamente, come si dice a Roma.
La sua ultima trovata, sparata dal suo blog (gemellato con quello di Grillo e quello di Travaglio, suoi degni compari), è domandarsi:
«Con quali voti pensa di fare la differenza politicamente nel Paese, il Cavalier nostrano, se non con quella dei sodali malavitosi?»
Bene, molto poco "onorevole" Di Pietro, questa se la può ricacciare nella fogna dalla quale le è uscita: sappiamo tutti benissimo cosa le frulla per il cranio, quella sorta di complesso di superiorità secondo il quale lei ed i suoi ammiratori siete le uniche forme di vita degne di sopravvivenza in questo Universo, e che il resto del genere umano è costituito da qualcosa di appena sopra le blatte in quanto a scala evolutiva.
Ma si da il caso che la "differenza di voti", che la stupisce tanto, Berlusconi non l'ha ottenuta da delinquenti ma da comuni cittadini che - a differenza sua - si fanno il culo tutti i giorni per (soprav)vivere in questo Paese, che tutto si merita tranne che di dare voce ad un accattone della politica come lei dimostra così bene di saper essere.
Lei, con quel post, ha offeso me e tutti i cittadini italiani: tutti, non solo quelli che hanno votato per qualcosa che non è la sua scalcinata e fascista "Italia dei Valori" (i suoi, ovviamente); ha offeso anche chi ha votato per il Partito Democratico, per i comunisti, per la destra estrema, per l'Udc, tutte persone che - secondo lei - non sono assassini e mafiosi solo perché hanno messo una crocetta due centimetri più in là rispetto al simbolo del PdL.
Questo è inaccettabile e non fa che dimostrare una volta di più dove porta la disperazione dell'ignoranza, dell'inutilità, della solitudine, della cattiveria: esattamente dove lei si trova, caro molto poco "onorevole". In fondo alla fila a sbraitare.
2 commenti:
Con questo caldo... poverino che si faccia installare un paio di condizionatori. Le alte temperature gli danno alla testa. O forse sarà meglio che vada a mietere il grano...
Di Pietro non vale nemmeno la pena di essere commentato.
Teniamolo a bada ed ignoriamolo, non vale altro.
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