Grillo e la droga
Di ritorno dalle ferie cosa meglio di un'altra sparata di Beppe Grillo per ricordarsi di quant'è marcio questo mondo? Adesso, visto che nel Pd non lo vogliono e che la Washball è una truffa (per chi l'ha comprata, non certo per lui che l'ha pubblicizzata), il giullare sudato si (ri)butta sulla boutade della depenalizzazione delle droghe leggere.
Ma bravo, evidentemente vuole che tutta l'Italia sia come lui: colpevole di omicidio colposo plurimo per aver sdraiato diverse persone con l'auto. Diamo uno spinello in bocca a tutti gli italiani, sai che drastico calo negli schianti! Un genio.
Il problema con Grillo non è lui (è che lo disegnano così...), è la massa di sfigati mononeuronici che gli va appresso osannandolo come un dio: gente che, evidentemente, il cervello se l'è già bello che fottuto a furia di fumo. E che, ora, si sente sola e vuole condividere.
1 commento:
Infatti, come per l'alcol, chi fuma una canna dovrebbe non poter guidare. Cosa che, se vuole fare, fa a prescindere che sia legale o no. La differenza sta nel non dover andare in prigione se si fuma soltanto. Come si dice: giusto o sbagliato, non può essere reato.
Posta un commento