giovedì, settembre 03, 2009

La pacchia è finita: fuori uno

Quindici anni di impunità, quindici anni di vomito venefico sul governo italiano (ma solo a tratti, sappiamo bene quali), quindici anni di scorrazzamenti per i media dei professionisti dell'insulto e della diffamazione, quindici anni di cuccagna durante i quali le vittime di queste angherie hanno dimostrato una superiorità tale da riuscire ad ignorare i propri aguzzini, col risultato che questi si incattivivano sempre più. Quindici anni durante i quali gli italiani hanno imparato a capire da che parte sta il giusto e da che parte sta il marcio, quindici anni di liberazione progressiva dal giogo comunista e cattocomunista, culminata con la distruzione dei partiti della sinistra estrema (e, cosa altrettanto goduriosa, degli ambiental-catastrofisti, i maggiori responsabili dell'arretratezza energetica ed economica di questo paese) e con l'annientamento della sinistra cosiddetta "riformista" (?), sprofondata sotto il proprio stesso peso.

Quindici anni che hanno visto, negli ultimi sei mesi, un colpo di coda disperato, un ultimo sussulto velenoso di quelle forze politiche ed ideologiche (ben finanziate e coperte dalle grandi famiglie-corporazioni e dalle banche) che, di fronte al baratro più nero, hanno giocato il tutto per tutto rovesciando il tavolo e trascinando l'Italia in un cumulo di melma puzzolente senza precedenti nella nostra pur torbida storia. Ed il campione scelto per l'ultimo assalto, il samurai incaricato di attaccare a testa bassa costi quel che costi è proprio lui: il Cattocomunista. Razza brutta, invero: capace di assommare in se il peggio delle due radici di provenienza, esso è capace di raggiungere vette inesplorate di politicamente corretto, di moralismo alle vongole, di doppiopesismo funambolico, forte di cinquant'anni di esperienza sul campo dei palazzi del potere, durante i quali ha potuto prosperare grazie ai soldi degli americani ed alla copertura dell'URSS.
Ma proprio per questo è anche un bersaglio facile: troppi scheletri nell'armadio, troppo esposto alla sua stessa pseudo-morale che è, in realtà, un caterpillar che non guarda in faccia nessuno ed è assolutamente imprevedibile come un ubriaco che maneggia nitroglicerina al buio e sul ghiaccio.
E così, non importa se Boffo sia una checca isterica o un irreprensibile padre di famiglia; non importa se è un molestatore di donne innocenti o un novello Marcellino Pane e Vino. E' un samurai cattocomunista, s'è venduto l'anima al diavolo dell'antiberlusconismo tanto al chilo (quello in versione "lo-faccio-così-vendo-più-copie", tanto cara a tanti "intellettuali" di casa nostra) e s'è impiccato da solo. Prima vittima di un Nuovo Ordine: quello del Basta Stronzate, quello del D'Ora In Poi Si Fa Politica O Si Tace, quello del Chi Perde Le Elezioni Si Rimbocca Le Maniche E Cerca Di Capire Dove Ha Sbagliato Senza Fracassare I Coglioni A Tutti O Sono Guai. E lo sanno, che è giunto: lo sanno ed hanno paura (anche se continuano stupidamente a pensare al divorzio di Berlusconi -- notare il ridicolo indirizzo internet del link).
Esagererò, certamente, purtroppo; nessun nuovo ordine è in vista, con tutta probabilità. Ma la sola idea è così bella che non posso fare a meno di godermela, ora. Svegliatemi tra un po'.

1 commento:

Elly ha detto...

Quasi quasi un Ot, nel 96 ci fu una querela. Ma nessuno gridò all'attentato alla democrazia. http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=379430