lunedì, settembre 07, 2009

La mala información: Capitolo XV - La barzelletta

Riprendiamo la nostra divertente (si fa per dire) carrellata sulla disinformatjia in salsa italiota operata sistematicamente dai media vicini od assoggettati alle "sinistre" (sarebbe meglio dire potentati, banche, comitati d'affari), e lo facciamo con un classico che più classico non si può: il "taglia-e-cuci con cappottamento a sinistra".

Questa mattina Berlusconi ha dichiarato alla radio che la storia della negazione della libertà di stampa, "lamentata" coi soliti toni farisei dai disperati esclusi dai conteggi elettorali, è "una barzelletta dei cattocomunisti", un'invenzione buttata là per strepitare una volta di più la propria frustrazione per l'aver perso definitivamente la partita della Storia. Cristallino, anche un bambino di cinque anni ci arriva.
Ma cosa c'è di meglio di una dichiarazione mattutina dell'odiato ed invidiato nemico? E allora via, un taglietto qua, una spuntatina là ed ecco che la dichiarazione di cui sopra diventa:

Il primo titolo è del Corriere della Sera, il secondo di Repubblica (qui e qui le pagine complete). La negazione di libertà di stampa è diventata la libertà di stampa. E così il significato delle parole pronunziate viene è ribaltato, l'ego degli antiberlusconiani all'amatriciana è soddisfatto per aver compiuto un'altra buona azione e la fame di boiate dei loro frastornati lettori è placata.
Poi dici che uno legge Il Giornale (qui la pagina completa):

4 commenti:

Unknown ha detto...

C'è un errore di fondo. Ti pare corretto che un presidente del consiglio prenda a mala parole giornali come La Repubblica, il Corriere e L'Unità e non dica niente su il Giornale (di sua proprietà)? Ti pare obiettiva l'informazione che viene data su un giornale di proprietà del PdC? Perchè le notizie dei giornali di De Benedetti sono forzate e tgcom il giornale e libero sono enunciatori di verità?

Senza poi contare che voglio vedere domani mattina con chi se la prende Silvio... Ma possibile che è tutta una mega congiura e lui è l'unico sano? Se fosse vero e se lui avesse davvero a cuore l'Italia dovrebbe dimettersi e lasciare spazio a Fini che scalpita...

Polìscor ha detto...

Oh, ma senti.... Ma come si fa ancora a continuare ad addossare a quell'uomo OGNI responsabilità di OGNI situazione di OGNI santo giorno che Dio manda in terra?!? E se parla è perché parla, e se non parla è perché non parla, e se dopo quindici anni di insulti di ogni tipo SI INCAZZA e reagisce con un paio di querele ridicole, cosa gli si dice? Che HA SBAGLIATO! AHAHAHAHAH Ma per favore.... E basta, possibile che non ci si rende conto che AGLI ITALIANI NON FREGA UN BENEMERITO CAZZO di tutte 'ste boiate? Cosa serve per far aprire gli occhi? Eh? Una marcia su Roma? L'esercito nelle strade e nelle redazioni dei giornali? Deportazioni e abolizione della costituzione, come fa quel canchero di Chavez che gli stessi che strepitano per il "regime" in Italia poi accolgono col tappeto rosso come fosse un eroe? Basta! E' uno SCHIFO, possibile che non lo si vede? BASTA!

Polìscor ha detto...

E comunque, voglio risponderti sulla domanda che hai fatto: si, le posizioni del Giornale sono spessissime volte mille volte più obiettive e corrette di quelle carte igieniche del gruppo De Benedetti. Nononstante si tratti di un quotidiano di proprietà della famiglia di Berlusconi è difficile trovarci quelle odiose stronzate che sono la norma nel Corriere e su Repubblica, basta guardare per verificarlo.
E' un dato di fatto.

Polìscor ha detto...

E poi, scusa eh: ma se tu mi hai una pizza in faccia, io che me la prendo a fare col mio vicino? Me la prendo con te, no?
Che c'entra la "correttezza"? E andiamo, su......