martedì, dicembre 15, 2009

Brainwashing


Ecco il contenuto di una mail appena giunta da parte della Redazione Web del Partito Democratico.

«Caro Mobilitante,
ti scrivo dopo l'aggressione di cui è stata vittima il Presidente del Consiglio.
Un atto che, come ha detto Pier Luigi Bersani recandosi in visita dal premier all’ospedale San Raffaele di Milano, condanniamo senza se e senza ma.
Su questo la posizione del Pd è chiarissima ed univoca, ogni tentativo di attribuire al Partito Democratico posizioni diverse è un gioco strumentale e inaccettabile.
Eppure c'è chi sta tentando di farlo, per questo ti chiedo di far sapere a tutti come stanno le cose, seguendo le indicazioni dell’azione del giorno di Mobilitanti.it.
Noi tutti, come ha chiarito bene anche il presidente dell’Assemblea nazionale del PD Rosy Bindi, abbiamo espresso solidarietà a Berlusconi, rifiutiamo e condanniamo ogni forma di violenza, anche quella politica, per restare fermamente ancorati ai valori delle libertà costituzionali. Fallo sapere, è importante.»

Ecco un bell'esempio di lavaggio del cervello dell'Apparato politico nei confronti della base.

In un'intervista a La Stampa, il 14 dicembre, la Bindi aveva affermato che «tra gli artefici di questo clima c'è anche Berlusconi, non può sentirsi la vittima». Se non c'è vittima, non c'è violenza. Per la Bindi, dunque, spaccare la faccia ad un uomo - prima che ad un primo ministro - non è violenza. Presumibilmente è un lecito atto di dissenso politico.

Aveva ragione, Berlusconi, quando la definì "più bella che intelligente". Fallo sapere, è importante.

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