Il due di picche
Fa sempre piacere (un piacere intenso, una goduria) leggere le dichiarazioni di chi non porta il cilicio del politicamente corretto e del pensiero unico. Oggi è la volta di Ignazio La Russa, Ministro della Difesa: «L'UNHCR conta come il due di picche, cioè un fico secco».
Amen, fratello! Mai fu detta cosa più giusta, eppure nel nostro tempo infettato dal buonismo terzomondista e progressista all'amatriciana, essa suona come una bestemmia.
Non staremo a ripetere quanto già ampiamente detto e ripetuto, registriamo solo come stavolta a saltar su è l'ennesimo esponente delle anime belle, l'ulteriore vedova candidata dalla sinistra per raccattar consensi ormai impossibili: «Speriamo che alle frasi vergognose del ministro della Difesa contro l'Alto Commissario per i rifugiati dell'Onu seguano le immediate e opportune scuse. Disumano è fare respingimenti senza attenersi alle regole internazionali». Parola di Rosa Calipari, che di "regole internazionali" dimostra di non conoscere un bel niente, così come delle azioni della sua parte politica: l'accordo con la Libia, finora mai applicato, fu siglato dal governo Prodi, lo stesso che le regalò lo stipendio al Senato.
**UPDATE del 17/05/2009, 13:51**
Il giorno dopo, La Russa tiene botta e ribadisce quanto affermato (e ci mancherebbe!) non cadendo nel tranello delle "richieste di precisazione", vecchio trucco usato per far dire a qualcuno tutto ed il contrario di tutto, a seconda delle convenienze.
Ovviamente lo schiamazzo dall'altra parte del fiume non si placa, e Casini e D'Alema fanno a gara a chi spara la panzana più ridicola. Buon segno.
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