La mala información: Capitolo V
Non c'è nulla da fare, proprio non ci arrivano. O meglio, ci arrivano benissimo, ma credono che chi li legge sia idiota.
Quel titolo, con quel "ma" messo ad arte, vorrebbe far credere che le foto non sono innocenti, a differenza di quanto sostiene Berlusconi. Come se sessanta milioni di italiani (già abbondantemente rodati dalle pseudo-trombate in diretta del Grande Fratello) fossero ciechi e non sapessero riconoscere una foto scattata con un teleobiettivo in casa altrui. E come se quei sessanta milioni di italiani (sempre che siano interessati) non avessero occhi propri.
Ma no, i Repubblicones al soldo della trimurti De Benedetti-Murdoch-Franceschini (tutti uniti al grido "il nemico del mio nemico è mio amico") li credono fessi, e sotto con le tre carte: la denuncia nei confronti di chi viola casa altrui non è a causa della violazione stessa, ma et voilà! perché c'è qualcosa da nascondere. Qualcosa che le foto stesse, ovviamente, non mostrano: ma sicuramente c'è. Deve esserci. Per forza. Loro lo sanno.
Sarà il pisello del premier ceco? Oppure la tetta sinistra della tipa sdraiata a bordo piscina? Ai posteri l'ardua sentenza.
Intanto, prepariamoci ad un fine settimana di riposo, che lunedì ci aspettano risate così sonore e squassanti che ne usciremo sfiniti.
Buon voto, allora, e mi raccomando: nell'urna, prima di barrare quel simbolo (e scrivere quei nomi), ricordatevi che Berlusconi quando la fa non la fa al mughetto. D'Avanzo ha lo scoop, dice che puzza di merda. E se lo dice lui...
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