La mala información: Capitolo XI: la foto fasulla
Guardate questa fotografia: è l'unica in possesso alla inarrestabile macchina da diffamazione rappresentata da Repubblica e il Corriere che ritragga nello stesso scatto Berlusconi e la prostituta. Sempre la stessa foto, fin dal principio della storia. Che è poi un "crop" (ritaglio) di un'altra foto, quella vera, che ritrae la battona assieme ad una quantità di persone, e Berlusconi che poteva passare là per caso.
Fa comodo ritagliare uno scatto qualsiasi mettendoci sotto una didascalia tendenziosa, per poi farlo passare per "prova" dai pennivendoli all'amatriciana di casa nostra. Ma questa è la "giustizia mediatica", baby: niente regole, niente prigionieri, sputtanamento a go-go, attacchi a testa bassa.
Certo, a senso unico: perché se si percorre la strada all'indietro, allora apriti cielo! è un attacco alla democrazia.
5 commenti:
(giusto per pignoleria, non si tratta di un crop della seconda foto, sono due scatti diversi -- probabilmente è il crop di un'altro scatto della sequenza, ma non di quello pubblicato qui.)
Hai ragione, non è il crop dello stesso file: ma è il crop di una foto scattata con tutta probabilità qualche millisecondo dopo.
Diciamo che la sostanza non cambia.
A ben guardare l'immagine, si ha l'impressione che la D'Addario sia perfettamente consapevole del fatto di essere fotografata (guarda l'obiettivo), quasi stesse là apposta per farsi cogliere in una immagine "ravvicinata" con Silvio Berlusconi, quasi lo aspetti, magari contando in uno sbilanciamento inconsapevole di Berlusconi nei suoi confronti: quasi un trabocchetto.
Interessante comunque questo post: non fondamentale per dare un giudizio della storia (D'Addario-gate), ma molto indicativo della costruzione di molti casi mediatici.
Qual'è lo scandalo di ritagliare una foto per mostrare solo le persone di cui si parla in un articolo? Nessuno ha mai messo la didascalia "Ecco Berlusconi in intimità con D'Addario", allora sì ci si potrebbe lamentare che in quella foto non è solo con lei perchè ci sono altre persone. Questi rozzi tentativi di presentare una "disinformazione" che non esiste vanno a discapito della difesa dell'utilizzatore finale, ne convenga.
"Ne convengo" un paio di balle, da queste parti non ci sono sveglie al collo o anelli al naso. C'è il blog di Grillo per prendere per idiota il proprio prossimo, caro anonimo. L'indirizzo lo conosce.
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