Grillo "entra" nel Pd e si adegua subito
"Tra qualche anno ci chiederemo, i nostri figli ci chiederanno, come l'Italia abbia potuto avere Veltroni e lo psiconano, Fassino, D'Alema, Bondi, la Carfagna, Mastella, La Torre, Dell'Utri, Cuffaro. Una galleria di mostri. Persone che hanno fallito in ripetizione e che vivono dei soldi dei contribuenti. E' in atto una frattura tra gli italiani e i loro presunti rappresentanti. Una crepa che si apre ogni giorno di più."
Quando non era ancora un politico comico, ma solo un comico, Grillo le sparava grosse, ma era il suo mestiere e nessuno ci faceva giustamente caso. Ora che è "entrato" nel Partito Democratico, al suo sfavillante repertorio ha aggiunto subito la créme dell'eloquio sovietico, quello che presenta come verità assodate le assurdità più incredibili.
Ed eccolo qui, dunque, affermare che "lo psiconano" (Berlusconi) è una "persona che ha fallito a ripetizione", che "vive dei soldi dei contribuenti" e che è "in atto una frattura tra gli italiani" e lui. Anzi, una "crepa che ogni giorno si apre di più".
Questa fa il trio con il celeberrimo "abbiamo vinto" di Fassino nel 2006 e con la "impetuosa rimonta" del Pd nel 2008: perfette reincarnazioni dei "raffreddori" di Breznev.
Poi dice che vuole cambiare i partiti dal di dentro.
1 commento:
Ma si dai, se lo dice lui gli crediamo. Evviva il nuovo! Finalmente. Ci voleva un comico a spazzare via il vecchiume dei partiti.
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