mercoledì, luglio 08, 2009

La "scusa" di Repubblica

A leggere l'editoriale odierno del direttore di Repubblica (nella foto, Ezio Mauro), intitolato "Il bene del Paese", c'è da sorridere amaramente di fronte a tanta ipocrisia. In buona sostanza, visto che tutte le sue cartucce si sono rivelate a salve, Mauro si giustifica del vespaio armato contro il Governo, contro Berlusconi e contro il Paese stesso adducendo le ragioni della libera stampa che deve «dar conto ai cittadini-lettori del suo [di Berlusconi, ndr] comportamento privato unito alle menzogne pubbliche che cercano di giustificarlo», e che se questo danneggia l'immagine dell'Italia all'estero in corrispondenza di un evento culmine come il G8 de L'Aquila, la cosa è giustificata per un bene certamente superiore, e non è certo colpa di Repubblica.

Bene, i cittadini-Elettori hanno già ampiamente dato il loro giudizio su questo modo becero ed infantile di fare politica, sarebbe ora che Mauro ed i suoi sherpa della disinformazione ne prendessero atto e tornassero finalmente a fare il loro lavoro. Se si ricordano come si fa.

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