La mala información: Capitolo XIV - I gatti del TG3
Che dalle parti del TG3, organo televisivo storicamente subappaltato al PCI (comunque lo si voglia chiamare oggi), non amino la Santa Sede e tutto ciò che la riguarda - tranne quando alza il ditino contro Berlusconi, ovviamente - è cosa ben nota.
Talmente nota che, se non si fa ben attenzione, anche un attacco duro ed assolutamente senza precedenti come quello portato dalla testata direttamente al Papa ieri sera passa come una delle solite goliardate alla Peppone contro Don Camillo.
E invece, così non è. Le parole narrate dal servizio, testualmente riportate, sono le seguenti:
«Domani il Papa va in vacanza e ci saranno anche due gatti [...] che gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti, forse un po' di più, che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare ancora le sue parole.»
Bene, tutti i media presentano la cosa in questo modo: "Quattro gatti ad ascoltare il Papa: bufera sul TG3", facendo del problema una questione quantitativa e, quel che è peggio, giustificabile da un notissimo detto popolare; è evidente, invece, che le vibranti (e scontate) proteste pervenute dal mondo cattolico e dalla Santa Sede sono qualitative, ed incentrate sul "coraggio e la pazienza" che sarebbero necessari per ascoltare "ancora" le parole del Papa. Per la serie, è un povero deficiente eppure c'è qualcuno ancora disposto ad andargli appresso.
Qui non si entra minimamente nel merito della questione; si rileva però come i media "sbaglino" clamorosamente bersaglio mettendo l'accento sul detto popolare, sviando l'attenzione dalla vera offesa.
2 commenti:
povero scorregion
gli offendono il Principale, che sostanzialmente non fa un cazzo da mane a sera, è si offende a morte.
Il Papa si affaccia, manco le monachelle lo filano più, e qualcuno spiattella la verità.
Proprio quella Verità che il Papa sbandiera a destra e a manca.
Lì bisogna dire la bugia, altrimenti il Papa si offende.
Sono un po' infantili questi Cattolici, Apostolici, Romani.
Come al solito non avrai il coraggio di pubblicarla, ma a me basta che ti faccia incazzare e mi va bene lo stesso.
Scoreggina di solidarietà da Sagra
Certamente ti pagano a parole, come un telegramma, per 'ste perle.
Poi dite che vi estinguete.
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